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giovedì 6 settembre 2012

TERESA MANNINO E IL VARIETÀ DI IMPEGNO CIVILE

Dopo tanto tempo riprendiamo a ragliare su una trasmissione televisiva, in particolare cominciamo la stagione con il nuovo show di Teresa Mannino Se stasera sono qui, andato in onda per la prima volta ieri sera su La7.



Questo nuovo show segna il debutto di Teresa Mannino su La7 dopo anni di conduzione di Zelig Off su Italia1 e Canale5, quindi ci vorrà un po' di tempo per la comica palermitana per fare breccia nei nuovi telespettatori che si trova difronte. Certo non è facile capire e giudicare un programma vedendo una sola puntata (come ripeto ogni volta), però ci sono alcuni elementi per dire qualcosa. Intanto la Mannino sembra che per esorcizzare la paura del cambiamento di rete abbia pensato di ironizzare su alcune caratteristiche che riguardano La7, ovvero che il pubblico medio è colto (infatti ci sono gli "intellettuali da compagnia" seduti su un divano in prima fila) e ama la satira (la "quota rossa" Gianluca De Angelis, anche lui proveniente da Zelig, serve a fare battute sulla conduttrice e sulla politica alla Dario Vergassola). Inoltre ci ha tenuto a precisare che è approdata a La7 per abbassare il livello, ovviamente è una battuta perchè in realtà non è assolutamente così. Gli interventi dei vari ospiti dallo "speaker's corner", (l'angolo del palco con lo schermo dietro) da Pif (che ha parlato di lotta alla mafia) alla divulgatrice scientifica Angela Morelli (che ha parlato del consumo di acqua), sono stati di impegno civile. Meno impegnati sono stati Renzo Arbore e Raul Cremona, che comunque hanno raccontato un po' di storia del jazz da una parte e la storia dei ciarlatani dall'altra (chi ha fatto studi teatrali avrebbe dovuto già sapere la storia dei ciarlatani). Chi non mi è piaciuto particolarmente è Andrea Scanzi, che ha parlato del best seller di moda 50 sfumature di grigio. Era facile fare una critica negativa di quel libro, ormai è preso in giro anche da chi non lo ha letto, e poi Scanzi ha fatto un monologo di quelli che recitano i ragazzini nelle fiction americane (o ultimamente gli Youtuber) con l'aria del sapientone. Quindi Scanzi, visto che sei abituato a criticare tutto e tutti, stavolta una critica negativa te la becchi pure tu.
Il pezzo forte della serata è stato il monologo di Cinzia Leone, che ha parlato di tasse e di lavoro (che non c'è) o se c'è è mal pagato: insomma Cinzia Leone ci ha raccontato la realtà contemporanea con lo stile del riso amaro.


Per quanto riguarda musica e balletti tutto bene, bravi Jessica e Morgan. Vorrei concludere con il meteorologo che assegna i nomi agli anticicloni: ora che si è fatto vedere e sappiamo chi è e come si chiama (Antonio Sanò e lavora per il meteo.it), chi vuole può andare a prenderlo a randellate o insultarlo di persona (si scherza, ma non troppo).


Speriamo che questa coraggiosa avventura della Mannino decolli e non faccia la fine della Dandini (mancata conferma non meritata perchè il programma era buono) o della Guzzanti (mancata conferma meritata, nel programma tutti erano bravi tranne lei).
Al prossimo Raglio!



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