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lunedì 27 agosto 2012

DUE PROTAGONISTI DELL'UMBRIA FOLK FESTIVAL: PEPPE BARRA E FRANCESCO DE GREGORI

Per quasi una settimana la cittadina di Orvieto ha dato spazio ad artisti che si occupano di musica popolare nell'ambito dell'Umbria Folk Festival, una manifestazione che a livello regionale sta assumendo una importanza pari a quella dell'Umbria Jazz. La presenza inoltre nella serata di apertura di Goran Bregovic ha dato un tocco di internazionalità alla manifestazione.
Detto questo metterei da parte Bregovic, che ultimamente è il protagonista assoluto degli eventi di musica popolare (basta pensare alla ben più nota Notte della Taranta) e parliamo invece di due artisti italiani che si sono esibiti il 24 e il 25 agosto: Peppe Barra e Francesco De Gregori.
La cornice scenografica che ha accolto le loro performance era Piazza del Popolo che presentava il Palazzo del Capitano del Popolo illuminato in queste due versioni colorate (la prima il 24 agosto, la seconda il 25 agosto).




L'attore e cantante Peppe Barra, ambasciatore mondiale della canzone napoletana tradizionale (tanto da essere uno dei personaggi centrali del film documentario su Napoli di John Turturro Passione), durante la sua esibizione ha indossato due tuniche cromaticamente opposte (una scura e una bianca), cambiando colore come il Palazzo del Popolo.



Un piccolo retroscena successo prima che iniziasse la performance: difronte al palco erano state messe alcune file di sedie per i posti a sedere a pagamento (si poteva comunque assistere al concerto gratuitamente). Hanno dovuto aggiungerne altre file e spostare di volta in volta le transenne dell'ingresso del pubblico pagante fino a che le sedie a disposizione dell'organizzazione erano finite: se ce ne fossero state altre avrebbero venduto ancora altri posti. Ora godetevi questa piccola playlist di Youtube con alcuni dei brani cantati e interpretati dall'istrionico Peppe Barra, che ha concluso con standing ovation e bis.


La sera successiva invece si è esibito Francesco De Gregori nell'inedito duo con Ambrogio Sparagna e la partecipazione di Maria Nazionale. Ad accompagnare i tre artisti c'era l'Orchestra Popolare Italiana.
De Gregori si è presentato con un cappello da marinaio e non con il solito -e forse più prevedibile vista la stagione estiva- cappello di paglia. Inoltre sembrava sempre uno che passava sul palco per caso (spesso addirittura con le mani dietro la schiena o a braccia conserte davanti) e ogni tanto si fermava davanti al microfono per cantare. Nonostante questi piccoli aneddoti il cantautore romano è riuscito a trasmettere un'interpretazione coinvolgente ed emozionante.



Ambrogio Sparagna non era una spalla di De Gregori, ma il vero e proprio protagonista della serata, un musicista instancabile che ha suonato il suo organetto dall'inizio alla fine del concerto. Inoltre tra i due era il vero esperto di musica popolare, visto che è anche etnomusicologo. 



I motori dell'energia ritmica e musicale sul palco erano due: il primo era Sparagna con l'organetto, la seconda era Valentina Ferraiuolo con i suoi tamburelli. La Ferraiuolo ha inoltre dimostrato di saper trasmettere energia e passione per la musica attraverso la sua voce, conquistando una piazza come quella orvietana storicamente fredda e ostica per qualsiasi artista.



Infine (ma non ultima di importanza) la splendida Maria Nazionale (altra grande rappresentante della musica napoletana), che è parte di importante di questa nuova avventura di De Gregori. In particolare la voce di Maria Nazionale è stata centrale nell'interpretazione del brano Ipercarmela.



Alla fine del concerto il pubblico pagante seduto (anche la serata di De Gregori era comunque a ingresso gratuito) si era alzato in piedi, cantava, batteva le mani e riusciva anche a ballicchiare. Il pubblico oltre le transenne era già scatenato da molto tempo prima (merito degli incitamenti di Sparagna). Ovviamente c'è stato il bis con il brano di apertura, Nel mezzo del cammin, che sarebbe una "pizzicarella" (una pizzica salentina) con i versi più famosi della Divina Commedia dantesca.
A questo punto ho detto tutto e quindi potete guardare alcuni frammenti della performance degli artisti che vi ho descritto in quest'altra playlist di Youtube.


Al prossimo Raglio!

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