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giovedì 24 maggio 2012

MENO MALE CHE C'E' CROZZA

Certo che Fardelli di Italialand non è che sia stato proprio una novità, però diciamo che il repertorio di Crozza si è aggiornato usando i pezzi di apertura di Ballarò ed applicando ai suoi personaggi le reazioni alle ultime elezioni comunali.

Nonostante queste piccole notazioni si può dire che il One Man Show di Crozza è sempre molto gradevole e agganciato strettamente all'attualità politica: questo forse lo rende il miglior comico satirico in circolazione in tv. Il fatto è che il comico genovese che faceva satira in televisione negli anni passati (sto parlando di Grillo, ma penso che l'avevate già capito) è ormai dentro la politica, tant'è vero che nello spettacolo di ieri sera Maurizio Crozza quando ha sbeffeggiato i politici di tutto l'arco parlamentare non ha risparmiato il cosiddetto "Megafono" del Movimento 5 Stelle, reduce sì da un grande successo elettorale ma che non lo trattiene dallo sparare qualche cazzata (tipo quel fraintendimento sulla mafia per attaccare lo stato o che Bossi è un grande statista).
Uno dei pezzi migliori (ed anche il meno sperimentato) è stato quello in cui Crozza imitava Formigoni, il pluripresidente della regione Lombardia che con tutti gli indagati della sua giunta non ci pensa proprio a dimettersi.



L'altro pezzo fortissimo (già sperimentato durante la stagione passata di Italialand) che ha interpretato Crozza è stato quello definito "Battisti estremo", in cui veste i panni di un finanziere e un evasore entrambi con la chioma riccia del cantante scomparso (sembrando però il cantante dei Gipsy King), cantandole (in tutti i sensi) a chi evade il fisco sulle note più famose del repertorio battistiano.



Tutto il resto dello spettacolo aveva i suoi punti forti nelle imitazioni/caricature di Monti, Bossi (o meglio Forrest Bossi) e il presidente Napolitano, un trio politico che nelle ultime settimane è alle prese con molte difficoltà e probabilmente ha raggiunto il minimo storico del consenso popolare. Su Hollande ancora c'è da lavorare: il presidente francese si è insediato da poco tempo e ancora non ha sfoderato i suoi difetti. Crozza lo ha visto un po' imbranato, una specie di Ispettore Clouseau, ma in Francia lo hanno definito Monsieur Normal, quindi aspetterei a giudicarlo. Su Bersani direi che ormai è più comico quello vero di quello finto che fa metafore, visto che si trova a vincere le elezioni per assenza di avversari di centrodestra, ma ha un Grillo che gli sta facendo saltare i nervi e che potrebbe essere un vero problema per il PD. Comunque W Crozza e W Italialand.
Al prossimo Raglio!

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