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giovedì 15 marzo 2012

UN DUE TRE STELLA: LO SHOW CONFUSO DI SABINA GUZZANTI

Secondo il principio per il quale la prima puntata di una nuova trasmissione non andrebbe giudicata, in quanto ancora in fase di rodaggio, il programma Un Due Tre Stella di Sabina Guzzanti sarebbe più giusto analizzarlo dalla seconda puntata. Il fatto è che la stessa Guzzanti non era stata molto corretta nel liquidare dopo soli cinque minuti lo show di Fiorello dicendo su Twitter che era noioso, dunque diciamo che a questo punto si è data un po' la zappa sui piedi da sola.
Del resto l'avevamo promesso qualche mese fa nel post Fiorello e Benigni Forever che avremmo aspettato al varchetto Sabina Guzzanti e che l'avremmo giudicata alla fine dell'intera puntata (qui nella stalla virtuale dell'asino RaglioSpeaker abbiamo mantenuto la parola). Più che un'analisi del programma (che tanto già l'hanno fatta su TvBlog e altri siti) sarebbe utile sapere se la Guzzanti è in analisi, perchè ieri sera sembrava di assistere ad una confusissima seduta psicanalitica con protagonista la mente contorta di una pseudocomica satirica di sinistra molto frustrata dal fatto che è stato chiuso un suo programma nove anni fa (una eternità). E' un concetto molto difficile anche quello che ho appena espresso, ma questa è stata la mia impressione, soprattutto perchè sia prima della trasmissione sia durante la diretta Sabina ha voluto precisare che non ha l'ossessione per Berlusconi, per poi contraddirsi clamorosamente, continuando a parlarne e dicendo che senza Berlusconi sarebbe riuscita a fare satira lo stesso. Bene. Dov'era la satira? Sicuramente non l'ha fatta lei, perchè l'unica satira (e devo dire anche molto divertente) che ho visto è stata quella dei suoi giovani allievi, che vivono sulla propria pelle i problemi reali della crisi economica. Anche Caterina Guzzanti (la sorella minore di Sabina) è stata molto divertente nel prendere in giro quelli che fanno parte di gruppi di estrema destra senza sapere perchè (come in realtà la stessa cosa avviene per quelli di sinistra dei gruppi studenteschi universitari). Purtroppo a me sembrava che Caterina stesse facendo l'imitazione di Sabina cambiata di segno politico, in quanto ha dimostrato molta superficialità e poca conoscenza pratica delle posizioni del suo schieramento di riferimento: Fassina doveva essere il suo politico preferito all'interno del PD (in quanto difende l'articolo 18), invece alla fine della serata sembrava essere diventato un politico dello schieramento avverso perchè è favorevole alla Tav. Un'altra critica vorrei farla sulla costruzione della trasmissione: la Guzzanti che tipo di programma vuole fare? Un programma di intrattenimento satirico, un talk senza contraddittorio, un film di Nanni Moretti, un'assemblea studentesca, uno studio televisivo occupato, una scuola per indottrinare gli AntiBerlusconiani del futuro, una trasmissione contro la tv ingessata delle buone maniere e della pubblicità (ma che intanto le permette di andare in onda)? Secondo me ha cercato di mettere insieme tutte queste cose (troppe) frullate in un unico contenitore televisivo, rendendolo difficile da gestire, molto noioso, autoreferenziale e con discussioni inconcludenti con gli ospiti. Sabina si deve decidere ed eliminare tutto il superfluo, ricordandosi che i talk sull'attualità con dibattici tra politici ed esperti ci sono già su La7 (L'Infedele e Piazzapulita); inoltre dei buoni programmi di satira dai quali dovrebbe prendere spunto esistono e si chiamano Italialand e The Show Must Go Off. Sembra passato un secolo da quando la Guzzanti faceva veramente ridere con le sue imitazioni al Pippo Kennedy Show di Serena Dandini su Rai2. Dall'atteggiamento visto ieri sera non so se Sabina riuscirà a sfruttare questa occasione di rivincita, soprattutto se il suo concetto di democrazia e libertà in Italia si basa sul poter dire e fare quello che gli pare in tv senza rispettare nessuna regola, soprattutto quando ci sono tanti artisti professionisti fuori dal piccolo schermo che meriterebbero di stare al suo posto (e non si sono mai lamentati) e potrebbero fare molto meglio di lei.
Al prossimo Raglio!


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