Mi dispiacerebbe ripetere ciò che ho già scritto l'anno scorso a proposito del 1° maggio (ovvero #ZeroMaggio), ma la situazione dal punto di vista del lavoro non è che sia cambiata molto. Anzi, forse è cambiata...In peggio. L'unica cosa positiva di questa giornata della festa del lavoro è che in giro per l'Italia c'è tanta musica, con i due concertoni di Roma e Taranto che hanno avuto maggiore richiamo a livello di partecipazione.
Per quanto riguarda la qualità degli artisti se la sono giocata praticamente alla pari: le note stonate che ho trovato sono solo nel concerto di Roma. La prima è la conduzione di Francesca Barra (senza energia e troppo flemmatica), alla quale non basta vestirsi di pelle nera per essere rock: al suo posto sarebbe stata meglio Suor Cristina di The Voice. L'altra nota stonata (in tutti i sensi) è stata quella bruttissima performance di quell'attore (?) e quella cantante (?) -se così si possono definire- che hanno rovinato e distrutto Giorgio Gaber con il loro omaggio: sarebbe da vietargli di salire su qualsiasi palcoscenico a vita se non proprio da metterli in galera!
Il migliore di Roma, invece, è stato Piero Pelù che da vero "Toro Loco" ha esordito salutando il premier Matteo Renzi chiamandolo "boy scout di Licio Gelli".
A Taranto direi che sono stati tutti bravi: divertentissimo Andrea Rivera, fantastico il duetto tra Roy Paci e Vinicio Capossela. Purtroppo mi sono perso l'esibizione di Caparezza, che sicuramente avrà fatto un'ottima figura e appena possibile andrò a recuperare qualche filmato. Intanto c'è questa intervista (sempre di JoTv):
Tutti bravi gli artisti a Taranto indistintamente. Perchè? Perchè si sono esibiti gratuitamente, dimostrando la loro vicinanza e la loro sintonia con la popolazione pugliese martoriata dall'inquinamento dell'Ilva e poco ascoltata dalle istituzioni.
Sperando come sempre che la situazione possa migliorare dal punto di vista occupazionale e ambientale, vi aspetto per il prossimo Raglio!
Sperando come sempre che la situazione possa migliorare dal punto di vista occupazionale e ambientale, vi aspetto per il prossimo Raglio!
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