Innanzitutto diciamo che quello che si è visto ieri sera era una sperimentazione, cioè la fusione tra il vecchio Talk Show di Rai3 e alcuni elementi del varietà classico: per questo motivo The Show Must Go Off secondo me andrebbe definito un VarieTalk Satirico. Troppo complicato? Comunque è abbastanza appropriato. Gli elementi del varietà aggiunti a quelli di Parla con me sono: il corpo di ballo, una band fissa (Elio e Le Storie Tese, che nel vecchio programma invece si alternava con altri gruppi) e la quantità degli sketch comici (la durata superiore della nuova trasmissione ne consente l'inserimento di un numero maggiore). I pezzi comici fatti da Lillo e Greg sono stati gli stessi già sperimentati con successo nella loro trasmissione radiofonica 610 su Radio2. Il filmato di Fiorello e Baldini con l'imitazione del Direttore Generale della Rai Lorenza Lei era una cosa già vista, ma probabilmente è stato un modo per dare continuità al varietà televisivo che dopo #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend rischia seriamente l'estinzione. Neri Marcorè ha rispolverato l'imitazione di "Pierferdi" Casini, che non è una novità, ma visto il governo attuale molto vetero-democristiano era azzeccato per la satira sulla politica attuale. Un altro pezzo di satira notevole (che ho gradito particolarmente) è stato quello interpretato da Federica Cifola, Paola Minaccioni e Rocco Tanica: questo trio inedito ha sbeffeggiato i bambini canterini televisivi, che invece di cantare le canzoni dello Zecchino D'Oro interpretano pezzi per adulti e fanno a gara a chi ha più clausole nel contratto. Probabilmente proprio partendo dalla satira alle trasmissioni di cattivo gusto la Dandini potrebbe fare breccia nel pubblico e portare un'alternativa valida nel sabato sera televisivo. I pezzi di Max Paiella, Diego Bianchi, Ascanio Celestini e gli altri filmati (in collegamento o clip registrate) sono sempre parte della vecchia trasmissione di Rai3 e quindi non c'è nessuna innovazione nei loro contributi. Per quanto riguarda le interviste mi è piaciuta molto quella di Andrea Camilleri, che proporrei come ospite fisso per i suoi aneddoti, la sua ironia e la lucidità non scontata per un uomo che ha più di ottant'anni. Infine direi che i due conduttori (Serena Dandini e il controconduttore pungente Dario Vergassola) se la sono cavata molto bene, scherzando anche sulla rete in cui sono sbarcati (La7) in particolare sul Tg di Chicco Mentana.
Facciamo quindi un grande in bocca al lupo per il proseguimento di questo varietà o VarieTalk sperimentale del sabato sera e speriamo che raggiunga presto ottimi risultati.
Al prossimo Raglio!
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